17.02.15 Continua inesorabile ed intollerabile lo stillicidio degli infortuni e dei morti nei cantieri edili. Tre morti e numerosi i feriti di questi ultimi giorni. Le vittime sono Carmelo Portabene, precipitato dal terzo piano a Modica, Valentin Gherman, precipitato da 10 metri a Castelgandolfo, Vincenzo Santoriello, scivolato mentre lavorava in una piscina.Tre i feriti, di cui uno grave, in un altro incidente a Roma. Si conferma sempre più il dato che segnalammo già lo scorso anno sull'innalzamento dell'età dei caduti: due delle vittime di questi giorni avevano rispettivamente 65 e 74 anni.

Gli incidenti:

lunedì 16 febbraio. Muore a Modica, nel ragusano, un operaio edile di 65 anni, Carmelo Portabene, precipitando dal terzo piano mentre è impegnato in un intervento di ristrutturazione di una palazzina insieme ad un altro operaio 40enne, rimasto ferito.

sabato 14 febbraio. Muore a Castelgandolfo Valentin Gherman, romeno di 41 anni, cadendo da una palazzina in costruzione alta 10 metri, senza casco protettivo, né cime di sicurezza.
giovedì 12 febbraio. Muore Vincenzo Santoriello, 74 anni, dopo aver battuto la testa sul fondo della piscina del ristorante "Villa Russo" di Mercato San Severino, nel corso di  lavori di ristrutturazione al rivestimento della piscina vuota.

Sull'incidente mortale di Castelgandolfo la denuncia Fillea "dalle informazioni in nostro possesso ci sentiamo di affermare, che è una morte che si poteva evitare, perché come riferisce il ‘Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale’ Gianni Lombardo, sul luogo dell’incidente era stato tolto il parapetto dal ponteggio. Inoltre, dalle verifiche fatte dalla Fillea CGIL di Roma e del Lazio, il lavoratore coinvolto non risulta regolarmente denunciato in Cassa Edile, facendo sorgere il sospetto di una situazione di non conformità nella sua assunzione."
l sindacato degli edili di Roma ricorda inoltre che "sarebbe necessario riproporre su tutto il territorio regionale il modello dell’accordo siglato con il Comune di Roma, e ultimamente anche con il Comune di Fiumicino, per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e per la regolarità degli appalti e, proprio sulla scorta di questo triste evento, sarebbe opportuno aprire tale discussione con i comuni della zona dei Castelli. Un modello, quello proposto, che non può evitare una forma di collaborazione fra istituzioni e parti sociali a partire dallo scambio di informazioni, in particolare dal segnalare tempestivamente il verificarsi di infortuni sul posto di lavoro al C.P.T., Organismo Paritetico del settore edile preposto, appunto, alla sicurezza."

Alle famiglie ed ai compagni di lavoro delle vittime la solidarietà e l'abbraccio di tutta la Fillea.